Sciamanesimo e Potere

Con la sempre più imponente espansione della “new age” oggi il Potere, lo Sciamanesimo e la Via del Guerriero iniziano sempre più ad essere incluse in ambiti legati al benessere psicofisico, che poco hanno a che vedere con le origini di certe discipline. A volte questo causa una vera e propria perdita dello spirito e del potere di queste discipline.

Penso alla ricapitolazione, spesso trattata come una sorta di psicoterapia, o al viaggio sciamanico, inteso a volte come una meditazione per l’inconscio.

Personalmente sono molto lontano da questo punto di vista, e sebbene lo rispetti e capisca che per alcuni possa essere anche utile, non sento molto potere in questo modo di interpretare le Vie di consapevolezza.

Mi è stato chiesto diverse volte il perchè ho iniziato un cammino di Potere e la risposta è sempre stata la stessa: non ne ho mai avuto idea… anche perchè all’epoca ero praticamente un bambino. So solo che da allora per me non è esistito altro modo di vivere.

Ad oggi l’unica cosa che ho realmente compreso, è che non ho compreso ancora nulla e questo mi rende sempre entusiasta, perchè il viaggio verso la conoscenza è infinito.

Per come la vedo io, una Via di consapevolezza consiste nell’accettare le sfide poste dall’Infinito. Tra queste la sfida più importante per un Guerriero è quella di rendersi disponibile al Potere per viverlo e non per esercitarlo.

Da quel poco che ho capito in questi anni, la strada verso la libertà inizia quando si comprende (e quindi si supera) questa sfida.