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Nagualismo: Cancellare la Storia Personale

Sciamanesimo Tolteco - Nagualismo
"Quando non si ha una storia personale", spiegò, "nulla di ciò che si dice può essere preso per una bugia. Il tuo problema è che devi spiegare tutto a tutti, in modo coatto, e al tempo stesso vuoi conservare la tua freschezza e la novità di ciò che fai. Perciò, non potendo conservare il tuo entusiasmo dopo aver spiegato tutto quello che hai fatto, menti per poter tirare avanti".

“D'ora in avanti", disse, "devi semplicemente mostrare alla gente solo ciò che ti importa mostrare, ma senza mai dire esattamente come l'hai fatto".

- don Juan Matus -

La cancellazione della Storia Personale è uno dei temi più delicati del Nagualsimo, perchè richiede un lavoro su se stessi immenso. Cancellare la propria storia personale infatti non vuol dire assolutamente raccontare balle fingendo che sia un atto "stregonesco" come in molti hanno fatto e continuano a fare. Vuol dire invece attraversare uno spietato ed irreversibile processo di liberazione.

Cancellare la propria storia personale non vuol dire mentire agli altri e a se stessi (soprattutto). Vuol dire che la nostra storia non ha più potere su di noi.

Quando iniziai a scrivere su questo sito e sul gruppo Facebook che ho creato, e soprattutto quando organizzai il percorso di Apprendistato, alcune persone mi accusarono di essere sbucato dal nulla e di non avere una reale esperienza.

Non sapevano che alcuni tra i miei insegnanti, i miei compagni di apprendistato e molti miei apprendisti erano (e sono) presenti e che si divertivano molto a leggere quelle cose.
Avrei tranquillamente potuto far notare a quelle persone che bastava semplicemente chiedere in modo educato quale fosse il mio percorso, dato che io posso documentare tutto quello che dico, piuttosto che lasciarsi andare a delle idee personali, ma preferii non parlare.

Primo perchè è piuttosto divertente vedere i labirinti in cui si intreccia la mente, secondo perchè un Guerriero difficilmente si trova nella posizione di dover dare spiegazioni, che altro non è che cedere agli impulsi della propria importanza personale.

Bisogna arrivare ad un punto in cui la nostra Storia va onorata e va lasciata andare. Questo non vuol dire mistificare la nostra vita e intrappolarla nella fantasia (che altro non sarebbe che una spiegazione che diamo a noi stessi per giustificare un comportamento ridicolo), ma che non sentiamo più la sua pressione, e di conseguenza non abbiamo più bisogno di giustificarci, soprattutto verso noi stessi.

Per un Guerriero conta l'azione. E' la condotta di un Guerriero che parla per lui, non la sua storia, vera o mistificata che sia. L'azione pratica e pragmatica ci fa uscire dal dominio delle chiacchiere e della retorica. Non serve ripetere le parole di Castaneda o dei nostri insegnanti come se fossimo dei pappagalli, in quel modo addirittura lasciamo che la storia personale di un altro individuo e le sue percezioni parlino per noi.

Liberarsi dalla storia personale ci consente di ascoltare il mondo essendo leggeri, liberi e senza intermediari.

Ometeotl, Antonio Genovesi.
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