SPIRITI, ENTITà, ESSERI INORGANICI

E’ tipico di uno Sciamano, di uno Stregone o di un Guerriero, di qualsiasi tradizione, interagire con Spiriti e abitatori di altri mondi. Abbiamo scritto di come esistano svariati (incalcolabili in realtà) mondi oltre il nostro, e abbiamo cercato di fornire una breve panoramica di quelli più conosciuti.

Quei mondi sono ovviamente abitati da esseri della più grande varietà. Prima di parlare però di tipologie di esseri consapevoli è necessario chiarire un concetto sulla natura del nostro universo (multidimensionale): è predatorio.

Questo vuol dire molto basilarmente che si basa su uno scambio di energia, raramente equilibrato. So che questo è un tema controverso, ma facciamo l’esempio di chi si rivolge ad esseri di altri piani per ottenere risposte, aiuto, guarigione o quant’altro. Questi esseri non ci daranno la loro attenzione “gratis”.

Ciò che sfugge a moltissimi praticanti è un concetto in realtà molto semplice se solo si restasse umili: noi interagiamo solo con ciò che risuona compatibilmente alle nostre frequenze. Questo vuol dire sia che non tutti gli spiriti sono interessati a noi e alle nostre questioni, poichè sono di natura troppo lontana alla nostra, sia che più è alto il livello di consapevolezza di un essere, più sarà difficile interagire con lui, se non innalziamo a nostra volta il nostro livello.

Pensate ora alla natura di esseri dalla consapevolezza enorme, come ad esempio Kami, Semidei etc. E’ davvero improbabile che se non si fa un grande lavoro su se stessi, per innalzare il proprio livello energetico questi esseri rispondano al nostro appello.

Ciò che si farà vivo, nella quasi totalità dei casi, potrà assumere delle sembianze che ci illudono, ma sarà un essere proveniente da piani molto più densi di quello che ci piace credere. E chiederà qualcosa in cambio, spesso non commisurato al suo effettivo “aiuto”.

Non dico ovviamente che interagire con esseri molto consapevoli sia impossibile, anzi. Dico però che bisognerebbe esercitare un po’ di umiltà, lasciar perdere il nostro ego che ci spinge a considerarci il centro del mondo (vi garantisco che non è così) e lavorare profondamente su noi stessi, sulla lotta al senso di importanza personale, sulle azioni incondizionate, sull’integrazione tra mente, corpo e ambiente, sull’amore per la Terra.

Solo così si potrà ambire ad avere interazioni e scambi utili. cioè equilibrati, con esseri provenienti da altre dimensioni.

Antichi predatori provenienti da remote zone cosmiche che sono i nostri principali controllori. Influenzano la mente dell’uomo (che è totalmente assoggettato) innestando pensieri, sistemi di credenze, ragionamenti e distrazioni con l’unico scopo di cibarsi della nostra consapevolezza. Sono tra i nostri avversari più pericolosi e subdoli.

Un Immortale è un essere che è riuscito a conservare la sua consapevolezza dopo la morte, e perpetuare la sua esistenza in un altro piano della realtà. Possono essere sia Maestri, Sciamani, Bodhisattva trasferitisi in mondi più elevati, sia sfidanti della morte o Stregoni che popolano il piano astrale e catturano energia per alimentarsi.

Mi rendo conto che si tratta di un termine improprio e generico, in quanto ogni essere privo di densità fisica è un inorganico. Questo genere di esseri si incontrano durante il sogno consapevole e possono essere della più svariata natura. Gli esseri inorganici sono stati tra i responsabili della disfatta degli antichi veggenti, che in cambio di potere sacrificarono la loro libertà. Possono però anche provenire da mondi lontani, in cui la natura predatoria dell’universo si riduce ad uno scambio equo, e donarci risorse energetiche di immenso valore.

Tipici parassiti di basso livello del Mondo di Mezzo. Una larva astrale è un addensato di energie pesanti, che si attacca alla persona con cui può risuonare e si nutre della sua energia e delle sue emozioni. Un guscio invece è il residuo del corpo energetico di un defunto. E’ la parte più densa e pesante che resta nel mondo astrale a disgregarsi. Sia le larve che i gusci sono energie semi-consapevoli, hanno solo un vago istinto di sopravvivenza, che dipende solo dalla loro possibilità di attaccarsi al corpo eterico dell’uomo.

Gli Apu, noti soprattutto nella tradizione andina, sono gli Spiriti delle montagne, dei fiumi, di caverne o che presiedono luoghi di potere. I Paqos (gli Sciamani curanderos) tramite offerte (despachos) chiedevano protezione agli Apu che circondavano i villaggi. Altri Spiriti della Natura che un Curandero chiama in alleanza sono Mukis, Anchachus, Machukuna che abitano i luoghi di potere.