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LA VIA DEL GUERRIERO TOLTECO

- NAGUALISMO – SCIAMANESIMO TOLTECO -

La Via dello Sciamano Guerriero è un percorso di sola andata verso la Libertà. In pochi sono riusciti a portare il concetto di “cacciatori della libertà” a livelli estremamente raffinati come hanno fatto i Toltechi. Un Tolteco non è da intendersi come appartenente ad una specifica etnia, ma come un uomo che ha deciso di intraprendere una Via di Conoscenza e di Potere, che lo porta a diventare un Guerriero.

Lo Sciamanesimo Tolteco, meglio conosciuto come Nagualismo, è un sistema di conoscenza portato alla notorietà anni fa da Carlos Castaneda, l’ultimo Nagual del lignaggio di veggenti di cui fece parte anche il suo benefattore Don Juan Matus. Il suo lavoro, unito a quello di altri Toltechi, ha permesso a chiunque avesse la sufficiente disponibilità energetica (quindi anche la consapevolezza necessaria) di conoscere ed intraprendere la Via dello Sciamano Guerriero.

L’obiettivo finale di un Guerriero è il raggiungimento della Libertà Totale, ovvero quello stato di connessione indissolubile con l’Intento, che è la forza primordiale infallibile con cui si esprime l’Infinito. Per percorrere in modo impeccabile la Via dello Sciamano Guerriero è importante che si comprendano al meglio delle proprie capacità alcuni concetti fondamentali, senza i quali continueremo ad incappare nei tranelli che ci tengono ancorati ai nostri limiti identificativi, percettivi e potenziali.
Sciamanesimo Tolteco

GLI ATTRIBUTI FONDAMENTALI DEL GUERRIERO TOLTECO

1) La lotta instancabile contro l’ importanza personale (ego).

2) La pazienza, qualità di cui l’essere umano è sprovvisto per indole. E’ necessario che la esercitiati, perchè i tempi del potere non sono i nostri e le conoscenze arrivano quando siamo nella condizione di poterle ricevere. L’unico giudice e l’unica vera guida è l’Infinito stesso.

3) La perseveranza. Non è possibile essere padroni dell’energia applicandoci “quando capita”. E’ necessario che un Guerriero diventi padrone del metodo (che adatterà al suo assetto energetico) e ogni volta che si applicherà, imparerà qualcosa di nuovo.

4) La disciplina. Un guerriero non può permettersi di vivere “a caso”, tantomeno può permettere alle proprie emozioni di avere la meglio su di lui. Se le emozioni sono nostre, noi ne siamo i padroni. Quando questo non succede, è segno che qualcosa non va come dovrebbe.

5) L’umiltà. Alcuni concetti relativi alla Via del Guerriero potrebbero essere comuni o già affrontati in altri contesti. Il Guerriero deve essere umile e approcciarsi alla conoscenza come se fosse la prima volta che tratta certe cose, perchè si parla di energia, e il solo pretendere di conoscerne tutti gli aspetti è completamente folle. Quindi dovrà esercitare l’umiltà e non “pretendere di conoscere” ma sperimentare in maniera genuina e disinteressata.

Essere un Guerriero ovviamente non vuol dire aver letto qualche libro di sciamanesimo o nagualismo, nè tantomeno aver frequentato un corso. Il Guerriero è un individuo che si “libera di se stesso” e che, salvo interazioni utili in casi particolari, si affida solo ed esclusivamente al suo potere personale. L’Infinito ci dà una possibilità per intraprendere un percorso di trasformazione. Sta solo a noi saper cogliere quella finestra di possibilità e sfruttarla al meglio.
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