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L' ARTE DELL'AGGUATO

- NAGUALISMO – SCIAMANESIMO TOLTECO -

L’ Arte dell’Agguato è la scoperta chiave dei nuovi veggenti. Il mondo degli antichi Toltechi ebbe un epilogo devastante a causa della scelleratezza con cui portarono certe pratiche a livelli estremi che furono la causa della loro distruzione. Non è questa la sede in cui parlare di questo argomento, ma ci serve per capire il vero punto di svolta operato dai Guerrieri del nuovo ciclo.

Dopo la disfatta degli antichi veggenti i nuovi Guerrieri dovettero escogitare nuovi metodi per superare i limiti della percezione in modo sicuro, affidabile e riproducibile. Notarono quindi che ogni volta che si attuava un comportamento insolito, che uscisse dalle abitudini, il Punto di Unione del praticante aveva un “sussulto”. Capirono quindi che infrangere le abitudini era la base per recuperare la mobilità del Punto di Unione.

Questo concetto fu essenziale nel mettere a punto un “sistema di condotta” particolare che prese poi il nome di Arte dell’Agguato. Attraverso l’agguato il Guerriero riesce ad accendere fasci di energia che normalmente rimangono inutilizzati e ad ottenere una condizione di movimento più fluido e agevole del Punto di Unione. Un Guerriero maestro dell’arte dell’Agguato, prende il nome di Cacciatore.


L’applicazione dell’ Arte dell’Agguato si fonda su 3 precetti fondamentali:

– Tutto ciò che ci circonda è un mistero imperscrutabile
– Il Guerriero deve tentare di svelare il mistero, senza avere l’aspettativa del successo
– Il Cacciatore diventa egli stesso un mistero imperscrutabile, prendendo il suo posto nell’ignoto.
arte dell'agguato

I PRINCIPI DELL’ARTE DELL’AGGUATO

1) Il Cacciatore sceglie il proprio terreno di scontro. Non si accettano mai sfide senza conoscere ciò che ci circonda.

2) Bisogna abbandonare tutto ciò che non è necessario. Ci si deve liberare di tutto ciò che ci vincola.

3) Il Cacciatore se sceglie di battersi lo dovrà fare fino in fondo, mai a caso, ma strategicamente, con tutto l’entusiasmo di cui dispone.

4) Il Cacciatore non deve soccombere alla paura, ma usarla come spinta. Così facendo le indicazioni dell’intento diventano più chiare.

5) Un Guerriero non porta avanti una battaglia se non ha la sufficiente disponibilità energetica. In questo caso sposta l’attenzione e attende le condizioni adatte per proseguire.

6) Il tempo è la risorsa più importante per un Guerriero, pertanto egli sfrutta ogni momento come se fosse l’ultimo che ha a disposizione su questa terra.

7) Un Cacciatore evita di esporsi quando non è strettamente necessario. Restando celato evita di disperdere la sua energia.

8) Un Guerriero deve essere spietato. Questo non vuol dire essere “cattivi”, ma inflessibili con se stessi. Questo porta all’impeccabilità e fa in modo che l’Intento del Guerriero si allinei con quello dell’Infinito. Il Guerriero diventa Maestro nell’Arte dell’ Agguato
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