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Nagualismo, Sciamanesimo Tolteco e Oggetti di Potere

Sciamanesimo Tolteco - Nagualismo
Il tema degli oggetti di Potere è da sempre uno dei più dibattuti tra i praticanti di Nagualismo. Si pensa a volte che siano concetti esclusivamente legati agli Antichi Veggenti, ma è davvero così banale la questione?

Come sempre bisogna considerare che nello Sciamanesimo  Tolteco non è tanto "cosa" facciamo, ma "come" lo facciamo.

L'esempio più noto ce lo fornisce proprio don Juan, che se da un lato invitò Carlos Castaneda ad usare gli oggetti per pulirsi il fondoschiena, dall'altro era ben provvisto di una borsa medicina contenente i suoi alleati (lo zuccotto), di pietre, cristalli, erbe, specchi e maschere. Il "suggerimento" dato a Carlos non riguardava infatti gli oggetti in sé, ma la morbosità dell'apprendista, molto vicino alle attitudini degli Antichi Veggenti.

Gli Antichi Veggenti erano noti per la loro morbosità e per il loro attaccamento al Potere. Erano gelosi della conoscenza, delle loro conquiste e pur di mantenere attiva la loro influenza non esitarono a scendere a patti con forze di cui non ebbero subito la dovuta comprensione.

Allo stesso modo si comportarono con i loro oggetti di Potere, in cui riversarono importanti quote della loro Sombras (del loro Tonal), tanto da lasciare una impronta energetica così forte che in alcuni casi dura ancora oggi. Ci sono oggetti di Potere pericolosi da prendere perché hanno ancora in loro la gelosia degli antichi veggenti..... Per questo vengono considerati "maledetti".

I Guerrieri del nuovo corso, erroneamente a ciò che si crede, non condannano assolutamente l'uso di oggetti di Potere, anzi... Cambia completamente però il loro approccio, basato esclusivamente sull'Agguato.

Essendo profondamente consapevoli che tutto ciò che esiste risponde alle leggi dell'Infinito, e che a livello energetico tutto è connesso nella tela di Tocatl, il grande ragno, i Guerrieri del nuovo corso considerano gli oggetti di Potere come naturali estensioni del loro corpo, espressioni di una o più qualità energetiche.

Ancora una volta la definizione di don Juan è calzante, alla domanda posta da Carlos Castaneda su cosa fossero, lui rispose che non si trattava proprio di oggetti, ma piuttosto di tipi di Potere.

Così come i nuovi Guerrieri non sono attaccati al Potere stesso, alla loro forma e identità, restano distaccati dai loro oggetti. Li usano sapendo che si tratta di un aspetto transitorio dell'energia, che ha il suo inizio, il suo corso e la sua fine.

Tengono quindi elastico il contatto dei loro Tonal con quello degli oggetti, in modo da riprenderlo integralmente una volta separato da essi. Esattamente come avviene in una Ricapitolazione.

Nel mio lignaggio l' argomento viene trattato con enorme rispetto e con la necessaria consapevolezza, perché non si tratta semplicemente di gingilli comprati in una bancarella.

Nella Via di Cuahuhtlocelotl, un oggetto di Potere arriva al Guerriero dalla Seconda Attenzione. Lo si caccia nei reami del Sogno e lo si "ritrova" poi nella realtà ordinaria.

Come ogni passaggio di Potere dalla Seconda alla Prima attenzione quindi, si capisce che si sta parlando di oggetti dal potenziale notevole, che potenzialmente esercitano un fascino molto magnetico. L'agguato sta proprio nel non lasciarsi prendere dalla morbosità, di non cadere nell'incantesimo del Potere, ma restare saldi, integri ed impeccabili, così da rendere quel Potere un alleato e non un controllore.

Ogni azione di un Guerriero del nuovo corso è volta oltre sé stesso... Tutto è un modo per acquisire consapevolezza e addestrarsi nella Via dell'impeccabilità.

Tlazocamati, Antonio Genovesi.

Immagine di copertina by Susan Tuttle: https://susantuttlephotography.com/pp_gallery/witch/


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