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Nagualismo: ripulire l'Isola del Tonal

Sciamanesimo Tolteco - Nagualismo
Quando ci si approccia al Nagualismo Tolteco uno degli aspetti più intricati da comprendere è la relazione tra Tonal e Nagual come caratteristiche complementari della realtà. A volte si può fare un po’ di confusione perchè questi due termini sono utilizzati per descrivere una moltitudine di concetti che possono sembrare distanti tra loro, oppure perchè il loro uso e accezione varia in maniera più o meno significativa a seconda dei lignaggi che perpetuano questa tradizione.

In questo articolo cercherò di fare del mio meglio per essere più completo possibile. Descriveremo per prima cosa l’uso dei termini Tonal e Nagual come aspetti duplici della realtà e della percezione.

Tonal è un termine che deriva dal vocabolo in lingua Nahuatl Tonatiuh, che traduciamo come Sole, che è anche il corpo celeste che più di tutti dona Potere ed energia a questo aspetto della realtà. Molto spesso si fraintende il Tonal con la Prima Attenzione o con il solo mondo della veglia, ma è un accostamento improprio in quanto con Tonal si indica tutto ciò che abbiamo l’abilità di descrivere e che includiamo in un sistema percettivo coerente.

Se possiamo parlare di qualcosa, rientra nel Tonal. Per intenderci, anche un concetto come il Dio delle religioni, onnipotente, onniscente e onnipresente, sebbene non possa essere concepito a pieno dalla mente umana, rientra nel Tonal perchè possiamo descriverlo ed interpretarlo.

In altre parole il Tonal è l'insieme di elementi che abbiamo organizzato e reso coerenti al fine di ottenere una certa descrizione del mondo. Questo non è un aspetto limitante per la nostra percezione, ma un processo necessario che ci permette di elaborare le informazioni che ci arrivano dall'Infinito e disporle in maniera tale da avere un "catalogo" preciso e ordinato che ci fornisce la giusta coerenza percettiva da cui possiamo trarre la consapevolezza.

Capiamo quindi che è fondamentale avere un Tonal forte, organizzato ed essenziale. E' impensabile approcciarci al Nagual se non abbiamo sistemato prima la struttura che ci permetterà di reggere l'impatto con ciò che va al di là della nostra capacità organizzativa.

Ripulire l'Isola del Tonal vuol dire in primis ridurla esclusivamente a ciò che è strettamente funzionale per la nostra evoluzione. Questo implica un'attenta selezione che il Guerriero applica costantemente per liberarsi da ciò che ormai non appartiene più al suo cammino. Solo se una strada è pulita e libera può essere percorsa in modo affidabile e sicuro.

Il problema della società odierna, specie quella di impostazione occidentale, è quello di soffrire di una sorta di "sindrome dell'accumulo", dove in virtù della nostra scarsa pazienza e disciplina, accumuliamo nozioni, pratiche, mischiamo credenze e creiamo sempre accostamenti forzati perchè crediamo che così ci è più semplice districarci nelle questioni che riguardano la nostra vita.

In realtà si ottiene l'effetto contrario. Questo accumulo di cose, spesso inutili e trattate in modo superficiale, non solo crea movimenti privi di Potere, dove si accenna un po' a tutto senza sapere realmente niente, ma danneggia in modo considerevole il Tonal, poichè lo riempie di elementi non necessari e soprattutto disorganizzati. A livello energetico questo è un disastro per la nostra consapevolezza, che forze ulteriori (come alcuni esseri inorganici) sfruttano a loro vantaggio perchè possono contare su un disordine nel Tonal che impedisce al praticante una limpidezza percettiva.

Un Tonal disorganizzato crea confusione nella mente, ci rende manipolabili e prevedibili e chiude definitivamente le porte al Vedere. Senza capacità organizzativa quindi si diventa insicuri e si inizia a vedere il mondo secondo descrizioni altrui, poichè si è incapaci di organizzare la propria percezione.

A tal proposito, consideriamo qui un aspetto dell'Isola del Tonal che non viene spesso trattato, e riguarda le persone che seguono (o credono di farlo) un cammino di consapevolezza. Ogni Via di Conoscenza è una corrente di energia, una specifica fascia di emanazioni. Alcune di queste correnti sono complementari tra loro, mentre altre sono profondamente dissonanti. Con questo non intendo affermare che una strada è migliore di un'altra ma semplicemente che sono organizzate in modo talmente diverso, da risultare incompatibili, anche se portano alla stessa destinazione: la consapevolezza.

Essendo insicuri perchè incapaci di percepire direttamente, creiamo connessioni, accostamenti e approssimazioni culturali tra diversi sistemi di conoscenza, perchè crediamo erroneamente che siano tutti uguali, perchè cerchiamo conferme da una descrizione esterna e non da ciò che sentiamo. Da qui nascono delle mostruosità concettuali e dei minestroni di pratiche che combinano energie profondamente diverse e dissonanti tra loro, creando ancora più disordine nel Tonal del praticante, che sarà sempre più incerto e dipendente da descrizioni esterne.

Un Guerriero non può essere una persona frettolosa, specie quando è in gioco l'accesso per il suo Vedere. Non si può pensare che un cammino spirituale, energetico o metafisico può risolvere un disastro conclamato che ormai ha preso il sopravvento sulla nostra vita. Anche se ci vogliono anni, bisogna compiere un lavoro di riorganizzazione, pulizia e liberazione del Tonal, perchè altrimenti la confusione che abbiamo qui, verrà riverberata nel Nagual a livello esponenziale, e a volte la mente non regge. Non vuol dire che smetteremo di avere problemi, ma che li affronteremo in maniera funzionale e lucida.

Lo Sciamanesimo è forse la disciplina per eccellenza legata alla lucidità, ma questo non va inteso solo per ciò che concerne il Sognare. Non serve assolutamente a nulla fare Sogni Lucidi se non si capisce ciò che si ha davanti, ci troveremmo solo nell'ennesima illusione che scambiamo per consapevolezza. La lucidità va ottenuta prima nell'organizzazione della nostra esistenza, che dovrebbe essere limpida ed essenziale, per consentirci di reggere il confronto con il dominio del Nagual e con le infinite possibilità che questo comporta.

Tlazocamati, Antonio Genovesi.




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