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Nagualismo: L'Arte di Sognare

Sciamanesimo Tolteco - Nagualismo
Nel Nagualismo tradizionale il cardine degli insegnamenti è senza alcun dubbio contenuto nell' Arte di Sognare. Per molti praticanti la disciplina del Sogno rappresenta un ostacolo insidioso da superare, e in questo articolo andiamo a capire il perchè questo aspetto dello Sciamanesimo Tolteco risulta così difficile da comprendere a pieno, e quindi da sperimentare praticamente.

Si è detto molte volte che la difficoltà relativa al Sognare è dovuta ad una mancanza di energia. Questo è sicuramente vero, senza sufficiente disponibilità energetica non possiamo pretendere di mantenere l'attenzione fissa in un diverso allineamento e subirne la pressione a lungo. I Guerrieri del nuovo ciclo attraverso le pratiche di Ricapitolazione e l'utilizzo sapiente dell'Agguato riescono a risparmiare e conservare la necessaria energia per inoltrarsi nelle dimensioni non ordinarie. Ma questo è solo l'inizio.

Spesso si ha un'idea dell'Arte di Sognare come di una pratica volta esclusivamente all'espansione della percezione e all'esplorazione di mondi diversi dal nostro, ma questo è solo uno dei tanti aspetti di cui i Toltechi tenevano conto quando si dedicavano a queste pratiche, e se prima non si comprendono queste dinamiche si rischia seriamente di restare incagliati in un susseguirsi di mondi fantasma, e quindi di illudersi da soli.

Quando un Guerriero si approccia al Sognare in modo maturo e senza improvvisare tiene conto di questi punti fermi:

  • Se prima non si risolvono le dinamiche "interne", è impensabile anche solo concepire l'idea di spostarsi in un allineamento alieno e avere la necessaria capacità percettiva per comprenderne la natura oltre le proiezioni soggettive.

  • Il Sogno Lucido non è il punto di arrivo, ma quello di partenza. Una volta acquisita la capacità di entrare nel Sogno restando coscienti il Guerriero si addestra a sfruttare le infinite possibilità che questa manovra gli offre, tra le quali le più considerate sono quelle che permettono di trasferire Potere (inteso come guarigione, preveggenza e/o manifestazione) dalla Seconda alla Prima Attenzione. Questo si ottiene acquisendo la capacità di manipolare il Sogno attraverso un linguaggio simbolico che è tipico della tradizione Tolteca. Nella Piramide dei Sogni i livelli sono nove, e il Sogno Lucido è "solo" il secondo.

  • Per orientarsi nel mondo dei Sogni bisogna conoscerne la geometria e la "geografia". Il punto di unione subisce infatti le pressioni dell'abitudinarietà, e come nel mondo della veglia si fissa nella posizione ordinaria, in quello dei sogni, nel 99% dei casi, raggiungerà il Mictlan: la terra del vissuto e quindi di ciò che è morto. In questo mondo sconfinato il nostro Spirito ripete le solite dinamiche che si riverberano poi nella Prima Attenzione. Il Guerriero impara a compiere il suo percorso negli Inframondi del Mictlan e diventa padrone della sua caverna. Solo allora potrà inoltrarsi negli allineamenti ulteriori con la necessaria coesione e preparazione.

  • Il Sognare ci consente di interfacciarci con innumerevoli forze. Non tutto ciò che vediamo è dovuto alla presenza di esseri inorganici ostili. Un Sognatore esperto infatti sa riconoscere i segnali che gli fanno capire se ciò che ha davanti è una proiezione, un essere inorganico mascherato, lo spirito del Sole, della Luna o altri Nahuales che abitano la Seconda Attenzione, solo per fare alcuni esempi. E' anche vero che questi incontri non sono tutti così frequenti, il più delle volte sono delle manifestazioni della nostra stessa mente.


Questo ci fa capire quanto l'Arte di Sognare si estenda oltre il lato puramente "esplorativo", e quanto sia determinante l'allenamento che il Sognatore deve seguire per diventare abile nello spostarsi in questo mondo sconfinato, che esiste al contempo dentro e fuori di noi, e che rappresenta la porta verso la Libertà.

Tlazocamati, Antonio Genovesi.


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