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La Coesione Energetica e il Sognare

Sciamanesimo Tolteco - Nagualismo
Tutto ciò che esiste è energia. L’universo è composto da stringhe energetiche che hanno origine dall’Infinito e si propagano nel tempo e nello spazio. Attraverso una forza coesiva queste stringhe vengono organizzate e tenute assieme permettendo così la formazione delle realtà e degli esseri consapevoli che vivono in esse.

Di conseguenza, anche l’uomo è il risultato di una coesione energetica che tiene unite e organizzate le stringhe che ci compongono. Nella zona di massima convergenza c’è il punto di assemblaggio. Come detto in precedenza, a seconda della posizione del punto di assemblaggio cambia l’organizzazione delle stringhe energetiche. Questo nuovo assetto va a modificare non solo ciò che siamo, ma anche il mondo in cui viviamo.

Questo può comportare una sensibile modifica anche alla coesione energetica che tiene insieme il tutto. Infatti più è “alta” la vibrazione, minore sarà la forza coesiva che tiene vincolata la materia, che tenderà a ricongiungersi all’Infinito.

COESIONE ENERGETICA E IL SOGNARE

Anche per quanto riguarda il “Sognare”, inteso sia come sogno lucido, viaggio sciamanico e viaggio astrale bisogna considerare il discorso della coesione energetica. Questo perchè quando si altera la percezione, la coscienza si espande e si libera dai vincoli fisici, ricongiungendosi al corpo energetico.

Questo corpo di sogno comunque, specialmente all’inizio, non ha coesione energetica, quindi la percezione che ne deriva sarà molto fumosa e approssimata. Se la coscienza è ancora troppo attaccata ed influenzata dal corpo fisico, tenderà a contaminare la percezione con proiezioni e immaginazione provenienti dalla realtà ordinaria.

Il sognatore quindi deve prima abituarsi a stabilizzare la coscienza nel corpo di sogno e quindi a tenere fisso nella nuova posizione il punto di assemblaggio.

Questa nuova coesione energetica non solo permetterà al corpo di sogno di esistere in modo molto più tangibile nelle altre realtà, ma apporterà un livello percettivo sempre più vicino a quello ordinario.

In casi estremi (e molto rari) il sognatore riesce a portare una coesione energetica tale, da cristallizzare il corpo di sogno rendendolo visibile e percepibile anche nella realtà ordinaria. Un esempio è il caso in cui Don Juan Matus interagiva con Carlos Castaneda mediante il suo doppio energetico, che era talmente coeso e cristallizzato, da essere scambiato per il corpo fisico e ordinario del Nagual.


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